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Secondo un articolo pubblicato nell'ultimo numero di Advanced Engineering Materials, un gruppo di ricerca in Scozia ha sviluppato una tecnologia avanzata di sensori di pressione che potrebbe aiutare a migliorare i sistemi robotici come le protesi robotiche e i bracci robotici.

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Un gruppo di ricerca dell'Università della Scozia occidentale (UWS) sta lavorando all'Advanced Sensors Development Project for Robotic Systems, che mira a sviluppare sensori di pressione precisi che forniscano feedback tattili e tocco distribuito per migliorare la capacità del robot di aiutare a migliorare la sua destrezza e capacità motorie.

Il professor Deiss , Direttore del Sensors and Imaging Institute presso UWS, ha dichiarato: “L'industria della robotica ha compiuto notevoli progressi negli ultimi anni.Tuttavia, a causa della mancanza di capacità di percezione, i sistemi robotici spesso non sono in grado di eseguire facilmente determinati compiti.Per realizzare il pieno potenziale della robotica, abbiamo bisogno di sensori di pressione precisi che forniscano maggiori capacità tattili”.

Il nuovo sensore è realizzato in schiuma di grafene 3D chiamata Graphene Foam GII. Ha proprietà uniche sotto pressione meccanica e il sensore utilizza un metodo piezoresistivo.Ciò significa che quando un materiale è sollecitato, cambia dinamicamente la sua resistenza e rileva facilmente e si adatta a una gamma di pressioni da leggera a pesante.

Secondo i rapporti, GII può simulare la sensibilità e il feedback del tocco umano, rendendolo adatto per la diagnosi delle malattie, lo stoccaggio di energia e altri campi.Ciò potrebbe rivoluzionare una gamma di applicazioni reali per i robot, dalla chirurgia alla produzione di precisione.

Nella fase successiva, il gruppo di ricerca cercherà di migliorare ulteriormente la sensibilità del sensore per una più ampia applicazione nei sistemi robotici.


Orario di pubblicazione: 11 agosto 2022